Amore
vive per sé
preso in un circuito
esistenziale
Il tempo
non ha cuore
e così lui corre
cieco
e mai
tranquillo
muore.
Fuggi straniero
per città inesplorate
cercando un seme
che coltiverai altrove
Annusando un profumo
che da lui ti porterà lontano
e verso un altro fiore...
Ma il tuo respirare è vano
Soffocato questa sera
in un sorriso che non scordi
e ti cerca con lei...
Vien appresso a te annunciato
dalla voce sentita un tempo
dentro fin dove il mostro s’è svegliato
Quel giorno in cui un parola bastava
a spezzare in due il mondo
Tu.....................Lei
e un addio al confine.
Vien appresso a te
Guarda Attende... la crepa
su quel muro di pietra
prima dell’oblio
E scava ricordi che ti sei taciuto
Lacrime infine
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento