domenica 13 aprile 2008

Anime seccate


E’ stata una donna sola
che dalla natura ha ricevuto amore
in cambio d’un soffice sorriso
Una lametta usata con un riflesso
“Grazie tante, ripassa...
la prossima volta non ti ferirò”
Ti ha seccato il cuore con una cannuccia
mentre eri al volante
e distratto
badavi alla strada
Ti ha lasciato spompato
in un parcheggio dimenticato
anche dalle signore in rete e gonnella
Sull'asfalto
disteso esanime
sopra la tua anima sì, sola
Sotto una luce rosso-gialla
del lampione all’incrocio
Piccoli sassi
che ti pungono
attraverso i vestiti
Il fruscio di auto poco lontano…
Abbracci il terreno
ora è duro
Che rimane?
Una risata cagna verso le stelle
perchè sei fermo, adesso
E ti pare di non aver altro da fare
per il solo motivo che anche mangiare
forse non ha più senso
Sei li, sei tu
non ti serve nemmeno bere
Trascuri le necessità elementari
Sei un mezzo dio
Tu
ti sei svuotato
e sei libero
Da te
da lei
dai tuoi amici
Non...solo
Semplicemente
liberato



(Scritta per un caro amico col sedere a terra)

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