Ho pensato che una lettera ricevuta qualche giorno fa meritasse di entrare, almeno in parte, in questa sorta di taccuino di viaggo, perché certi incontri lungo la mia strada ho imparato a riconoscerli, e so che comunuqe vada, anche se sporadici, e in qualunque forma essi si manifesteranno ancora, non mi lasceranno senza traccia.
La forma qui è veloce, ma di sostanza.
"... pensa che l'altro giorno una ragazza mi ha detto che la canzone che mi rappresenta è Bullet dei Tunng, e io l'ho trovata sul tuo blog mai sentita prima... Non so spiegarti, ma se bisogna essere fedeli alla poesia che è anima e interiorità, secondo me, non si può stare fuori dal flusso dal fiume, certo, è meglio finire nel lato delle oche migratrici con i loro racconti di viaggio, piuttosto che dal lato dei topi che vivono di avanzi, anche se qui, a Milano, sono stato mezzora ad osservare una nutria che nuotava nel canale detto Vettabbia, lei, la nutria, si tuffava, scendeva sul fondo contro corrente, per cercare di intercettare un po' di cibo. Tutto questo avveniva nel mezzo del traffico e del casino e lei silenziosa ignota nuotatrice in un acqua incredibilmente trasparente sotto un cielo nero di notte. Beh, questa vita parallela capisco perché ha ispirato tanti disegnatori di fumetti, ed e' davvero romantico e decadente conoscere una nutria tuffatrice in una sera d'inverno.
scusa la lunghezza..."
Visualizzazione post con etichetta La mia Posta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta La mia Posta. Mostra tutti i post
lunedì 8 settembre 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)