lunedì 7 aprile 2008

L'uomo istantanea

Le storie finiscono

Sono scatti raccolti

sopra ferite

e cadute

che mi riportano

lontano da accidenti

sgranati fino alla noia

per sviste d’una felicità taciturna

Di molte vite e dei loro intrecci

con la mia

conservo una foto

e non riesco a raccontarmi

Non un nesso tra i frammenti

Rimango solo io

seduto per terra

lungo il ciglio

sulla strada

di cui non scorgo

mai

la fine

e l’orizzonte è troppo lontano

anche per rischiare balorde congetture

Sono così

un uomo senza storia

perchè sono una collezione di tante trame

che di volta in volta trovano nuovi compagni

con nuove avventure scritte sul palmo di una mano

Mentre altri se ne vanno, altre si scordano...

battute tra due righe

inscenate in piccoli, intimi palchi

chiusi al grande pubblico

E talvolta risuona dal fondo
una voce amica e d’amore...
Eco sincero di qualche applauso

Nessun commento: