domenica 29 giugno 2008

Polvere di Partito Democratico

Esuberi Alitalia: "Quattromila tagli? Visto come stanno le cose, rischia di essere una stima troppo prudenziale", rassicura Banca Intesa.
Ora, a me potrebbe non fregare nulla, non fosse che molte famiglie si troveranno col sedere a terra e anche se non le conosco m'immagino assurde scene di stenti familiari a tavola e pazienza se è necessario tagliare. Mi dico che comunque ho visto troppi film di De Sica senior. Non fosse poi che nessuno dice: "Berlusconi, adesso le castagne dal fuoco le togli tu! Altrimenti a casa! A casa! perchè sei un gran cacciaballe opportunista."
Quanti esuberi prevedeva il piano Air France che ha mandato a monte insieme ai sindacati? Poco più della metà.
Veltroni e compagni, cacciate fuori le balle per favore. Saranno lessate ormai, diamogli aria.
Ma non possono sentirmi, penso questo, mi armo come posso per la battaglia e nella posta trovo un mail dal titolo "Per un PD unito". Potrebbe venire dall'alto come dal basso, ormai sono frantumi che piovono e cocci che nessuno raccoglie, anzi gode e calpesta, ma sta volta viene dal basso piuttosto basso, Treviso.
Lo stesso posto descritto da un servizio del Venerdì di Repubblica come il paradiso del sesso libero e spensierato. A quanto pare i falli spezzati sono all'ordine del giorno e li chiamano tra dottori, "chiodi piegati" se non ricordo male. E' il posto dove il benessere è tanto palpabile che una ragazzina chiusa nel cesso della scuola, vende mms delle sue parti intime appunto per palpare un vestito di Armani. Lo stesso luogo dove la Lega Nord impera, non divide e un motivo ci sarà. E non credo sia una questione di libertà sessuale.
Consiglierei ai dirigenti e no del mio piccolo partito locale che è giunta l'ora di votare tutti Lega per non perdere altro tempo, almeno potranno ragionare meglio sul da farsi, su cosa saremo, mentre altri fanno anche per noi, qualunque cosa facciano. E nascostamente, all'ombra di quel che penseranno suore e preti di cui pure a Treviso s'abbonda, scopare di più. Forse toccherebbero più realta nelle favole che dentro le loro discussioni personali. Nel mio piccolo m'impegnerò su questa strada come posso.
Erano Ds, si sbrindellavano con gran dispendio di sangue. Cominciavano ad esssere Ds-Margherita e le accettate non si capiva più da dove venissero. Si doveva arginare il nemico dentro e fuori casa, anche se l'obiettivo era una sola casa, non restava che sperare si sarebbero impastati del loro stesso sangue. Da Pd, a mesi dalle elezioni, non hanno ancora finito di dissasanguarsi perchè nel Pd arrivano le forze fresche, ma annusano presto l'aria che tira e diventano vecchi il giorno stesso dell'iniziazione. Così paiono sempre gli stessi a menar parole per aria. Discorsi di sempre, li sento da quando m'ero iscritto a diciott'anni e c'erano generazioni già stanche di sentirli. A mesi dalle elezioni girano letterine in cui si prega il coordinatore provinciale di essere catalizzatore delle varie anime ecc..., evitando di sparare su questo e su quello per grazia dovuta alla sua fazione. Giusto! Non fosse che circolavano nella mia posta anche prima delle elezioni, e non solo le utlime.
Mi vien da pensare che non c'è speranza. C'è qualcosa che brucia anche le intenzioni migliori quando ci iscrive a certi consessi. Dev'essere qualcosa nell'aria. Sarebbe ora di aprire davvero le finestre, signori. O andatevene qualche giorno al mare.
Un paese non può vivere in loop quello che passa su rai due. Immagini di Celentano con i capelli. Totò, genio, ma un po' morto. Little Tony, quello che cantava cuore matto, chissà come ce l'avrà adesso. Vecchio. Forse da pensionare. Senza offesa per nessuno.
Ora me ne vò a studiare, voi andate al mare.

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