M’è venuto di postare questa scritta anni or sono e della quale tra un po’ ricorre l’anniversario.
Fame di parole
Il suo cuore s’è accasciato, stanco.
E noi galleggiamo in sala d’attesa, drogati
da quel rassicurante odore
d’alcool disinfettante
e il sibilo cadenzato, regolare
di un nonnetto col polmone bucato
che costringe i minuti
al loro passo
incerto.
Avviene che anche oggi
mi nutro di parole
Parole di promesse
Fraintendimenti
in scommesse
Presagi di morte
sabato 14 giugno 2008
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1 commento:
qualsiasi cosa scrivi, sembra proprio una dolce medicina
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