giovedì 10 luglio 2008

La mia infanzia


L'ho trovata sul corriere. Mi ricorda sempre i misteri della mia infanzia. La campagna, gl'alberi e la notte del buio che non faceva paura. Quella casa nel fondo tra le due bocche la conosco, dietro c'è l'argine, il Piave. Nella mia infanzia c'erano anche loro, quelli che hanno il copyright sulla foto.
Ad una festa de l'Unità, appena dopo il concerto dell'89, mio zio con altri ventenni perparavano lo stand di frasche quasi dedicato ai Pink Floyd, mentre io ancora guardavo i vinili con sospetto come fossero dei dischi volanti. Aspettavo di rimaner solo, arrampicarmi sul giradischi e provare a far girare quella cosa nera che magicamente mi chiudeva gli occhi e mi portava dappertutto.
Ero piccolo, alla festà de l'Unità le signore addette al fritto mi regalavano le patatine per via dei miei capelli biondo platino e perché che caruccio che sei mangia qua... e The Wall mi spaventava. Non ci capivo nulla. Le immagini sull'album di cartone uscivano da un incubo, ma non gli resistevo.

2 commenti:

ASTERIX ha detto...

caro mauro che ne diresti se ti diamo il premio freschezza? se vuoi passa da noi a prelevare il codice
asterix

Mauro Casellato ha detto...

Grazie Asterix. L'ho messo in fondo perché a fianco lo sapzio tagliava la spina. E un ventilatore senza spina, anche se finto..