Pirata abbandonato
nella stiva
della tua nave
Sei morto
nel ventre digiuno
d’una vita tra pensieri
che attendevano fosse svelato
l’alfabeto incompiuto
da sfregi nascosti
sotto quella benda di seta nera
Mentre là, fuori
la tempesta
allontanava anche i più coraggiosi
hai pur inteso il nostro passeggiare incerto
qui sulla terra
come l'unica verità d’un arte
che nell’inquietudine si rinnova
e la rende meritevole
d'esser vissuta giorno su giorno
Se fosse dura e resistente come una roccia
sarebbe insensibile e scivolosa
come una roccia
E così io…
Voglio sentire
quel fresco di rugiada
dietro un sole che brucia
sulla mano che m’accarezza
Frantumarmi totalmente
quando batte implacabile
una tempesta di malinconia
Ricompormi
sempre
raccolto tra le mani
di chi mi cerca.
Vorrei solo poter essere così
assolutamente umano...
martedì 29 gennaio 2008
Assolutamente umano
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