sabato 23 febbraio 2008

Sognando di lei

Prima ti pensavo...
E mi chiedevo cosa volessi da me
di tanto urgente da spalancare
la porta dei miei pensieri
a mezz’ora dall’esame.
Sei rimasta in silenzio
seduta, gambe incrociate
carezzavi l’erba verde
piegando la testa di tanto in tanto
per scrutare un’impercettibile linea scura
Il contorno di un giorno non lontano
Io mi confondevo, abbagliato non vedevo
Laggiù, lentamente, scendeva il sole
e ti mostravi con quel sorriso
nascosto sotto una misteriosa
pudicizia dei capelli appena scesi
sul lato destro del tuo viso
Fragile e vissuto inconfondibile
sorriso che è tuo.
Forse per rassicurami
sciogliere nel calore di un sentimento
il timore che mi tratteneva
dal confessare a me stesso
che ad andare dovevo essere solo io.
Ti lascio dove sei queste parole
che abbracciarti non posso davvero,
miraggio di nuvola controluce
Mi manchi...e il mio pianto è sincero.
Quel che conta mi sono detto
è che i sogni s’avverino presto
e non si sveglino padroni un mattino
mentre io indugio sul mio pur comodo letto

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